Cos'è
La nostalgia profuma di gelsomino.
Nel cimitero confidente, al tramonto, per ascoltare insieme poesie e suono d’arpa con Irene Piazzai.
Per non dimenticare e condividere la delicatezza del ricordo.
L'evento fa parte della quarta edizione del Festival dei Monti Azzurri
"Dopo “Ricordanze/Emergenze Festival” (2020), “Storia e bellezza al
femminile” (2021), “Chiostri e inchiostri di Pace” (2022) continuiamo a curiosare sul “come siamo”, noi e la nostra terra, per guardare con “occhi nuovi” ciò che abbiamo e condividiamo. Perché la felicità è ora.
Lo proponiamo in tanti modi: la tradizionale festa del volontariato e i 50 anni di attività “donati dall’AIDO”, perché insieme fanno la differenza, con Mafalda Minnozzi e Fiordaliso in concerto; carezzando un amico geniale come Giovanni Allevi che ha composto per la nostra terra brani memorabili, che ascolteremo in uno splendido giardino storico; con “Campane Concert” perché le campane sono vitale simbolo della comunità e dialogheranno con un coro all’ombra del campanile; con “La Nostalgia profuma di gelsomino” fuori dalla cinta muraria dei nostri Cimiteri confidenti, ascoltando poesia e un’arpa classica per condividere la delicatezza del ricordo; con “Abitando la Pittura”, per comprendere l’abitare nell’arte picena; con “Collinare/
Universale”, la nuova “Preghiera/Concerto velato” delle Monache benedettine di clausura di Monte San Martino, nel chiostro conventuale,
mirando nuvole e sacre icone; con “Paesaggi di Pace”, dialogando con la Cooperativa degli Agricoltori di Ravenna che ha sacrificato i propri
raccolti per salvare la città e dunque per l’amore mostrato per la loro comunità. Con note sparse di Neri Marcorè.
E ancora: “A (s)passo d’asino. Cammino, code, orecchie dritte, giochi d’infanzia e pensieri in natura”; con “Contro ogni solitudine? Il borgo è consuetudine” conversando con esperti e leggendo poesie, seduti fuori dalle abitazioni del centro storico, come una volta era d’abitudine; “Ferita, Immaginazione, Poesia”. Un In/contro inedito con Giorgio Maria Cornelio; con le Voci segrete dei borghi e artiste Paola Tassetti e Adinda-Putri Palma. Infine, a debita distanza temporale: “Ricordando il Festival”, per riflettere su “Cibo e Vino DOP-IGP: Ben-essere di Natura”: un patrimonio non delocalizzabile, figlio delle nostre terre.
Ecco un caleidoscopio di iniziative per incuriosire e gioire, dando valore a quanto (di buono) abbiamo: non rassegnazione ma sguardi nuovi per la
nostra spesso trascurata quotidianità."
Giampiero Feliciotti (Presidente Unione Montana dei Monti Azzurri)
Sandro Polci (Ideazione e condivisione)
